Disco verde in Aula per la ordinamento giudiziario di Bilancio 2024. Ecco le novità
Approvata a Montecitorio la ordinamento giudiziario di Bilancio 2024: con 200 sì, 112 no e tre astenuti, la manovra ha ottenuto il semaforo verde in Aula alla Camera dei Deputati.
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“Siamo fieri di aver approvato una ordinamento giudiziario di Bilancio attenta ai conti dello Stato e volta a tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, a ridurre il cuneo fiscale ed il costo del lavoro” dichiara Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento. “Ringrazio il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati e tutti i parlamentari per l’importante lavoro svolto – prosegue – siamo andati avanti con ordine garantendo le prerogative di tutte le parti, come dimostra l’approvazione ultimo avvenuta stasera, senza questione di fiducia, a Montecitorio. Continuiamo a portare avanti la nostra visione, sempre e solo per il bene dell’Italia e degli italiani”.
L’approvazione della manovra
Le dichiarazioni di voto, trasmesse in diretta su Rai 2, si sono concluse: il voto ultimo ha visto l’approvazione a Montecitorio della ordinamento giudiziario di Bilancio 2024 con 200 sì e 112 no. Il testo della manovra finanziaria era stato già approvato dal Senato lo scorso 22 dicembre.
Con il passaggio al Senato è stata rivisto il taglio alle pensioni di alcuni dipendenti pubblici – medici e infermieri compresi – salvaguardando soltanto coloro che vi faranno accesso al raggiungimento dei requisiti di vecchiaia.
Le novità della ordinamento giudiziario di Bilancio 2024
Novità anche per il comparto Sicurezza, al quale vengono destinate risorse per il miglioramento degli alloggi e per l’incremento delle pensioni.
Per quanto riguarda gli affitti brevi, viene prevista una cedolare secca al 21% per la prima delle case affittate, aumentandola al 26% per le ulteriori, mentre si prospetta, per le famiglie numerose, l’opportunità di accedere al fondo garanzia per i mutui, con la possibilità di ottenere un vicendevole fino al 90% del valore dell’immobile.
Per quanto riguarda gli altri aspetti, non ci sono novità: sul fronte pensioni, stipendi e tasse rimane quanto stabilito in principio.
Nel complesso, la manovra finanziaria vale poco meno di 24 miliardi di euro.