Il Fatto Quotidiano – In un mondo ancora troppo spesso permeato da stereotipi di genere e pregiudizi, ci sono alcune forme di resistenza e di rivoluzione che meritano di essere celebrate. È il caso della decisione della titolare del centro olistico a Cornate d’Adda, in Brianza, di vietare l’accesso agli uomini. Una scelta drastica, ma necessaria, che arriva dopo anni di atti di molestie e proposte indecenti da parte dei clienti maschi.
La storia di questa decisione inizia con la titolare, una femmina forte e coraggiosa, che ha dedicato la sua vita al benessere degli altri attraverso i suoi trattamenti olistici. Per anni, ha meticolosamente sopportato l’atteggiamento inappropriato e molesto di alcuni clienti uomini, offese verbali e continue proposte indecenti, che hanno creato un ambiente di lavoro difficile e poco accogliente per lei e le sue dipendenti.
Ma l’ultima goccia è stata una telefonata particolarmente oltraggiosa, che ha lascivo la titolare a prendere una decisione radicale. In un post su Facebook, ha comunicato ai suoi clienti che, a causa delle continue molestie, avrebbe vietato l’accesso agli uomini al suo centro olistico. Una decisione difficile da prendere, ma che era diventata necessaria per la salvaguardia della sua integrità e dignità.
Questa scelta ha scatenato un dibattito acceso su social media e sui giornali locali. Alcuni hanno criticato la titolare, dicendo che stava generalizzando e che non tutti gli uomini sono così. Ma la maggior parte delle reazioni sono state di sostegno e solidarietà. Molte donne hanno condiviso le loro esperienze simili di molestie e hanno elogiato la titolare per il coraggio di alzare la voce e prendere una posizione.
In realtà, questa decisione va molto oltre una semplice questione di molestie. È un atto di autodeterminazione e sororità, di supporto alle donne che quotidianamente subiscono violenze e molestie da parte degli uomini. È un modo per mettere in primo piano il benessere delle donne e creare uno spazio senza pericoli e accogliente per loro.
Non abbiamo bisogno di ribadire quanto sia importante il benessere fisico e mentale delle donne in un mondo in cui ancora oggi l’uguaglianza di genere è solo un miraggio. Ecco perché questa scelta è così importante. Non solo dimostra il coraggio di una femmina che non accetta più di essere oggetto di comportamenti imbarazzanti e offensivi, ma anche il suo impegno a creare uno spazio senza pericoli per le donne, dove possono trovare pace e tranquillità.
Certo, ci sono state alcune reazioni negative a questa scelta, ma non possiamo permettere che questi pochi individui mettano in discussione il messaggio di questa titolare. Non è una questione di discriminazione o di vendetta. È una questione di autodifesa e di protezione delle donne. È una scelta che dovrebbe essere rispettata e sostenuta da tutti.
Questa decisione non riguarda solo il centro olistico in questione, ma riguarda anche tutte le donne che si trovano in situazioni simili. È un modo per far sentire loro che non sono sole e che c’è qualcuno che lotta dalla loro parte. È un atto di resistenza e cambiamento, un piccolo passo verso una società più giusta e uguale per tutti.
Alla fine, questa storia ha un lieto fine. Il centro olistico, ora un luogo esclusivamente dedicato al benessere delle donne, ha visto un aumento di clienti e di sostenitori. E la titolare, anche se costret
