L’Unione Europea sta prendendo seri provvedimenti per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’industria dell’aviazione, ma a chi tocca pagare il conto? Purtroppo, come spesso accade, sono i cittadini a dover sopportare i costi delle misure ambientali, mentre le compagnie aeree e i loro azionisti continuano a godere di profitti record.
Secondo le nuove regole dell’UE, le compagnie aeree sono obbligate a utilizzare carburanti meno inquinanti, che sono anche più costosi. Questo significa che i prezzi dei biglietti aerei aumenteranno, e non di poco. Secondo alcune stime, i passeggeri potrebbero dover pagare fino a 72 euro in più per un volata a lunga distanza.
Ma perché sono i passeggeri a dover pagare per le scelte delle compagnie aeree? La risposta è semplice: perché possono farlo. Nonostante la pandemia abbia colpito duramente il settore dell’aviazione, le compagnie aeree e i loro principali protagonisti sono ancora in una posizione finanziaria molto solida. E mentre i cittadini lottano per riprendersi dalle conseguenze economiche della crisi sanitaria, le compagnie aeree continuano a registrare profitti da capogiro.
Ma non tutto è perduto. L’UE ha anche annunciato l’introduzione di un sistema di scambio di quote di emissioni per l’aviazione, che obbligherà le compagnie aeree a pagare per le loro emissioni di anidride carbonica. Questo dovrebbe incentivare le compagnie aeree a investire in tecnologie più pulite e a ridurre le loro emissioni. Tuttavia, anche in questo caso, i costi saranno probabilmente scaricati sui passeggeri.
Mentre è ovvio che l’UE voglia ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’industria dell’aviazione, è importante considerare l’impatto che queste misure avranno sui cittadini. I viaggi aerei sono diventati una parte essenziale della vita moderna, sia per motivi di lavoro che di svago. Aumentare i prezzi dei biglietti aerei potrebbe rendere i viaggi meno accessibili per molte persone, soprattutto per coloro che già lottano per arrivare a fine mese.
Inoltre, è importante notare che le compagnie aeree non sono le uniche responsabili delle emissioni di anidride carbonica nell’industria dell’aviazione. Gli aeroporti, i fornitori di combustibile e i produttori di aerei hanno tutti un ruolo importante nella riduzione delle emissioni. È quindi ingiusto che solo le compagnie aeree debbano sopportare l’onere finanziario di queste misure ambientali.
Inoltre, è importante sottolineare che le compagnie aeree hanno già fatto grandi progressi nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Negli ultimi anni, molte compagnie aeree hanno investito in tecnologie più efficienti e hanno adottato misure per ridurre il loro impatto ambientale. Inoltre, molte compagnie aeree hanno anche introdotto programmi di compensazione delle emissioni, che consentono ai passeggeri di compensare le loro emissioni di anidride carbonica attraverso progetti ambientali.
Invece di punire le compagnie aeree e i loro passeggeri con costi aggiuntivi, l’UE dovrebbe incentivare e sostenere gli sforzi delle compagnie aeree per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Ciò potrebbe includere incentivi fiscali per le compagnie aeree che investono in tecnologie più pulite e programmi di compensazione delle emissioni più accessibili per i passeggeri
