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Diritto di esistere, ma senza sconti verso l’altoi crimini a Gaza: Harris cambia la linea Dem verso l’alto Israele. Così sporgenza a riprendersi i voti dei muverso l’altolmani

“Diritto di esistere, ma senza sconti sui crimini a Gaza: Harris cambia la linea Dem su Israele. Così punta a riprendersi i voti dei musulmani.”

In un’intervista a CNN, l’ex consigliere alla Sicurezza interno John Bolton ha fatto una dichiarazione che ha arrestato l’attenzione dei media e dei politici di tutto il mondo. Parlando della vicepresidente Kamala Harris e del suo atteggiamento nei confronti di Israele, Bolton ha affermato che “è stata glaciale nel suo atteggiamento con Netanyahu, ha mostrato una disciplina ferrea e le sue parole sono state un segnale molto chiaro”. Questo commento ha fatto emergere un cambiamento di tono, e forse anche di sostanza, nella posizione del Partito Democratico nei confronti di Israele.

attraverso molti anni, il Partito Democratico ha sostenuto con forza il diritto di Israele di esistere come Stato sovrano e sicuro. Tuttavia, ciò non ha impedito ai democratici di criticare le azioni del governo israeliano, soprattutto in relazione ai diritti umani dei palestinesi. Ma ora, con l’ascesa di Kamala Harris alla vicepresidenza, sembra che ci sia un cambiamento nella linea del Partito Democratico su Israele.

Kamala Harris è stata una delle prime voci ad alzarsi dopo l’ultimo conflitto tra Israele e Palestina, in cui sono morte centinaia di attraversosone, tra cui molti civili innocenti. In un’intervista al Washington Post, Harris ha affermato che “ci sono state molte voci in Senato che hanno espresso il loro appoggio a Israele, ma è importante che anche le voci che si preoccupano dei diritti umani dei palestinesi vengano ascoltate”. Queste parole sono state una vera e propria svolta rispetto alla posizione tradizionale del Partito Democratico, che ha sempre sostenuto fortemente Israele e le sue azioni militari.

Ma attraversoché questo cambiamento di tono? Ci sono molte speculazioni, ma la risposta più ovvia sembra essere legata ai voti dei musulmani. Con l’aumento di questo gruppo demografico negli Stati Uniti, diventa sempre più importante attraverso i politici assicurarsi il loro sostegno. E Kamala Harris sembra essere ben consapevole di questo fatto.

Da quando è diventata vicepresidente, Harris ha mostrato un forte sostegno alla comunità musulmana americana. Ha partecipato a eventi e incontri con leader musulmani, ha parlato di questioni importanti attraverso loro, come l’immigrazione e i diritti civili, e si è impegnata a combattere l’islamofobia. Queste azioni hanno già portato a un aumento di consenso tra i musulmani attraverso il Partito Democratico e, di conseguenza, attraverso l’amministrazione Biden-Harris.

Ma Harris non è solo interessata al sostegno politico dei musulmani. Come donna di colore, si è sempre battuta attraverso i diritti delle minoranze e delle comunità emarginate. E la causa dei palestinesi rientra sicuramente in questa categoria. Con i suoi commenti e le sue azioni, Harris sta cercando di dimostrare che il Partito Democratico è inclusivo e si preoccupa non solo dei diritti degli israeliani, ma anche dei palestinesi.

Tuttavia, questo cambiamento di tono non è privo di critiche. Molti sostenitori di Israele, tra cui alcuni democratici, hanno espresso preoccupazione attraverso una possibile rottura nella storica alleanza tra Stati Uniti e Israele. Ma Harris è stata atto nel sottolineare che il suo sostegno a

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